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Il #Dolore


Molto spesso in questi anni ho visto persone con #dolori diversi che si presentano in alcuni momenti o in determinati periodi.

Ma cos’è il dolore?



Il dolore è un sistema di #comunicazione, un’informazione che qualcosa non va. Nei tessuti del nostro corpo sono presenti dei recettori che registrano qualsiasi cambiamento e inviano il tutto al #cervello. Quando il cervello riceve questo messaggio li elabora e lo rimanda indietro generando appunto un dolore più o meno intenso.

Esistono due meccanismi fisiologici per il dolore:

•Un meccanismo #neurofisiologico

•Un meccanismo di #infiammazione dei tessuti.

Il meccanismo neurofisiologico si presenta in diverse circostanze; Quando un dolore nasce da irritazioni del tessuto (muscoli, legamenti, ossa) si avrà un dolore acuto simile a una fitta, che si riproduce sempre con lo stesso movimento con un decorso prevedibile e che si riduce nel tempo.

Se il dolore è legato ad #irritazioni del nervo, il dolore sarà più acuto, simile a un bruciore, più acuto, in base allo stimolo che riceve e più o meno duraturo nel tempo.

Ci sono poi dei dolori legati al sistema nervoso Centrale, il quale viene sottoposto a sensibilità prolungata nel tempo. Il cervello permane in uno stato di ipersensibilità allo stimolo doloroso anche quando a livello di alcune aree il tutto non è più presente.

A questo tipo di dolore sono legati ad aspetti di tipo #emotivo (#stress, ansia ecc..) oppure legati a determinate #lesioni che hanno acquisito cronicità nel tempo oppure a una situazione di inattività. La sedentaria molto spesso ci pone in una condizione di rigidità che acutizzano alcuni dolori.


L’#infiammazione tessutale è un messaggio doloroso di tipo chimico, si presenta dopo #eccessi e ripetuti #stress lesivi trazione, compressione #tensione e si compone di tre fasi.

La prima fase si compone di #dolore, #calore, #gonfiore, #rossore e scarsa funzionalità, può durare da 1 a 5 giorni. In questo periodo si consiglia riposo, immobilità e ghiaccio.

Nella seconda fase che può durare dai 6 ai 21 giorni si nota una crescita e un riordinamento delle fibre del tessuto leso.

Ultima fase che può estendersi anche fino a un anno, periodo nel quale bisogna ritornare a un regime di attività che ci permetterà di #rinforzare i #muscoli, migliorare la mobilità in modo da rifare i tessuti a piena funzionalità.

Se il movimento fatto attraverso l’aiuto di un personal trainer è l’arma migliore nel lungo periodo, il massaggio a parte la prima e la seconda fase infiammatoria rappresenta un arma in più per #combattere il dolore.

Il Massaggio #rilassa, #distende e riattiva il microcircolo, alcune tecniche (come #cupping, #moxa, Massaggio decontratturante o anche il massaggio riflessogeno del piede) lavorano su quei punti specifici di dolore che possono creare stress emotivo o rigidità.

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